Anni di passione al servizio dell’Arte
La Fondazione Vincenzo Di Paolo ha sede ad Ancona in Via Chiaravalle.
Con la sua Collezione esplora l’area delle arti visive con acquisizione e donazione di opere scultoree e pittoriche e organizza mostre d’arte a carattere storico monografico (Sècan, Guevara, Cagli, Sironi, Goeyens, Testa, Russo, Timur Mambet, Pervathi, Ernesto Treccani, Guttuso, Sassu, Bueno, etc…) e convegni internazionali sulle problematiche dell’arte e la comunicazione attraverso la civiltà dell’immagine.
Nella sua tipologia di ricerca e catalogazione dei valori estetici, mira anche all’individuazione di nuovi talenti: giovani operanti nel campo della pittura, scultura, grafica, designer, musica, danza, teatro sperimentale, scenografia, cinema, fotografia, cartellonistica.
Negli anni della sua attività la Fondazione Vincenzo Di Paolo, ha acquisito opere scultoree monumentali, quali quelle di Luigi Mazzella, Umberto Mastroianni, Simon Benetton, opere pittoriche e grafiche di artisti quali: Tilson, Richter, Turcato, Lam, Veronesi, Radice, Munari, Fazzini, Guttuso, Mastroianni, Cappello, Trubbiani, Treccani, Sanfilippo, Pannaggi, Padovan, Peverelli, Calderara, Dova, Franchina, Brindisi, Fiume, Tulli, Barisani, Montanarini, Scanavino, Monachesi, Borra, Breddo, Marchegiani, Valentini, Kodra, Corneille, Pignon, Le Parc, Lasen, Goetz, Labisse, Hsiao-Cin, Chaplain-Midi, Maurice-Henry, Debré.
Ha costituito inoltre, la Biblioarte; una sezione speciale per studi e ricerca su artisti e linguaggi espressivi dell’arte contemporanea, consistente in una vera biblioteca di oltre 500 titoli monografici divisa per autori, protagonisti ed argomenti.
La Fondazione ha inoltre acquisito diritti di riproduzione di multipli d’arte realizzati in bronzo e in lega leggera di artisti quali Fazzini, Annigoni, Sassu, Brindisi, Bueno Antonio e Bueno Xavier, Carmelo Cappello, Sergio Verginelli, Guttuso, Fiume, Salvador Dalì, Purificato, Cassinari, Cascella, Migneco, che vengono ceduti sotto il marchio “Paulson Museum” depositato dalla Fondazione Vincenzo Di Paolo e creato per far fronte alle spese della Fondazione stessa.
Con la sua Collezione esplora l’area delle arti visive con acquisizione e donazione di opere scultoree e pittoriche e organizza mostre d’arte a carattere storico monografico (Sècan, Guevara, Cagli, Sironi, Goeyens, Testa, Russo, Timur Mambet, Pervathi, Ernesto Treccani, Guttuso, Sassu, Bueno, etc…) e convegni internazionali sulle problematiche dell’arte e la comunicazione attraverso la civiltà dell’immagine.
Nella sua tipologia di ricerca e catalogazione dei valori estetici, mira anche all’individuazione di nuovi talenti: giovani operanti nel campo della pittura, scultura, grafica, designer, musica, danza, teatro sperimentale, scenografia, cinema, fotografia, cartellonistica.
Negli anni della sua attività la Fondazione Vincenzo Di Paolo, ha acquisito opere scultoree monumentali, quali quelle di Luigi Mazzella, Umberto Mastroianni, Simon Benetton, opere pittoriche e grafiche di artisti quali: Tilson, Richter, Turcato, Lam, Veronesi, Radice, Munari, Fazzini, Guttuso, Mastroianni, Cappello, Trubbiani, Treccani, Sanfilippo, Pannaggi, Padovan, Peverelli, Calderara, Dova, Franchina, Brindisi, Fiume, Tulli, Barisani, Montanarini, Scanavino, Monachesi, Borra, Breddo, Marchegiani, Valentini, Kodra, Corneille, Pignon, Le Parc, Lasen, Goetz, Labisse, Hsiao-Cin, Chaplain-Midi, Maurice-Henry, Debré.
Ha costituito inoltre, la Biblioarte; una sezione speciale per studi e ricerca su artisti e linguaggi espressivi dell’arte contemporanea, consistente in una vera biblioteca di oltre 500 titoli monografici divisa per autori, protagonisti ed argomenti.
La Fondazione ha inoltre acquisito diritti di riproduzione di multipli d’arte realizzati in bronzo e in lega leggera di artisti quali Fazzini, Annigoni, Sassu, Brindisi, Bueno Antonio e Bueno Xavier, Carmelo Cappello, Sergio Verginelli, Guttuso, Fiume, Salvador Dalì, Purificato, Cassinari, Cascella, Migneco, che vengono ceduti sotto il marchio “Paulson Museum” depositato dalla Fondazione Vincenzo Di Paolo e creato per far fronte alle spese della Fondazione stessa.